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Errori Modello 730 Precompilato

Errori nel 730 precompilato

Gi errori nel  modello 730 precompilato fanno impazzire CAF  e CONTRBUENTI, molti dati inseriti sono incompleti o addirittura sbagliati

Gli errori sono tanti, sicuramente dell’ordine delle migliaia, e tirano in ballo un bel pacchetto di milioni di euro. Anzi, alcuni coinvolgono la totalità dei 730 precompilati

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 Come  scovare l’errore nel 730 precompilato

Gli errori che si possono riscontrare sono principalmente di due tipi o i dati  sono sbagliati o più spesso non sono stati inseriti affatto. Per scovarli abbiamo individuato alcune domande “tipo

Il mutuo prima casa

Ho un mutuo variabile che mi ha sempre dato tante detrazioni. Cosa devo compilare nel precompilato?

Se il valore del mutuo concesso è superiore al costo sostenuto per l’acquisto dell’immobile, ci sono casi in cui le detrazioni non sono state calcolate nel modo corretto. Deve appurare che le detrazioni le siano state calcolate non sul valore del mutuo richiesto bensì sull’effettivo costo sostenuto (e indicato nel rogito) per l’acquisto della casa, a cui vanno aggiunti gli oneri accessori per la compravendita (ad esempio le spese notarili e così via).

L’appartamento in affitto

Sono proprietario di due appartamenti che ho affittato a canone concordato. I dati sono inseriti nel precompilato?

Si riscontrano casi in cui i dati sui proprietari di immobili affittati sono parziali e devono essere integrati dal contribuente. Se ha scelto di ricorrere alla cedolare secca deve sapere che il sistema non la considera, come reso noto dalle Entrate.

Il reddito da lavoro

Sono un lavoratore dipendente e quindi i dati relativi al mio reddito da lavoro sono stati comunicati alle Entrate dal mio datore di lavoro. Posso prenderli per buoni?

Anche i sostituti d’imposta possono sbagliare i dati contenuti nella Certificazione Unica (il vecchio Cud) del dipendente, così come può commettere un errore l’Inps nel caso di un pensionato. È buona regola controllare l’esattezza di questi dati.

Le detrazioni Irpef

Come lavoratore dipendente ho diritto alle detrazioni Irpef: sono già inserite nel precompilato?

Dovrebbero esserlo, ma uno degli errori più frequenti riguarda proprio l’attribuzione delle detrazioni Irpef, che variano in base ai giorni lavorati (oltreché alla tipologia contrattuale, a termine o a tempo indeterminato). Deve verificare se nel precompilato sono riportati i giorni di lavoro dipendente o pensione per cui spettano le detrazioni, perché potrebbero non esserci».

Il bonus per i lavori in casa

Ho ristrutturato casa e voglio usufruire anche quest’anno degli sconti fiscali previsti: sono già conteggiati?

Segnalazioni di contribuenti indicano questi dati come spesso mancanti o inseriti solo parzialmente. Deve verificare se queste spese figurano nelle spese detraibili e se figurano tutte quelle sostenute (ristrutturazione e mobilio).

I contributi per colf e badanti

Mio padre ha una badante ma ho sentito dire che ci sono parecchi errori nel quadro relativo ai contributi. Come posso controllare?

Deve verificare se quanto versato effettivamente compare tra le somme detraibili, perché sono state rilevate discrepanze nelle comunicazioni dei dati tra Inps e Agenzia delle Entrate proprio per colf e badanti.

La pensione integrativa

Ho una polizza per assicurarmi una pensione complementare. Questo sconto è computato nel precompilato?

I Caf hanno riscontrato casi in cui mancano gli importi deducibili dei contributi versati per polizze private sia pensionistiche che ramo vita. L’assenza di questi dati è riconducibile a un mancata o parziale comunicazione tra Agenzia delle Entrate e gruppi assicurativi.

La polizza vita nascosta

Nel mio precompilato c’è una deduzione che arriva da una polizza vita, ma io non l’ho mai stipulata. È un errore?

Potrebbe essere un errore, ma molto più probabilmente si tratta di una polizza vita inclusa automaticamente nella sua RcAuto. Chieda delucidazioni alla sua agenzia.

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Agenzia delle Entrate Rimborsi più veloci

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Per velocizzare l’erogazione dei rimborsi, l’Agenzia delle Entrate sta chiedendo ai contribuenti di comunicare il proprio codice Iban per ricevere le somme direttamente sul conto corrente. Le persone fisiche interessate da questa nuova tornata di rimborsi sono circa 105mila, compresi coloro che hanno presentato il modello 730 in mancanza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare i conguagli, e circa 50mila società che hanno richiesto il rimborso dell’Ires. La richiesta del codice Iban arriva via Pec per le imprese e via posta ordinaria per le persone fisiche. Due le modalità per comunicare il proprio Iban all’Agenzia: tramite il sito internet, accedendo alla propria area autenticata, riservata agli utenti abilitati ai servizi telematici; presso gli uffici territoriali delle Entrate, presentando il modello per la richiesta di accreditamento disponibile negli uffici stessi o sul sito. Per evitare il rischio di phishing, l’Agenzia non accetta Iban per posta, e-mail o via Pec.

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IUC Imposta Comunale Unica – CAF Comune di Roma

Imposta Comunale Unica – IUC. La nuova imposta ingloba tasse e tributi dovuti in relazione alla casa (IMU) e alla produzione di rifiuti (ex Tia e Tarsu e TARES): in primis battezzata TRISE, nel maxi-emendamento del Governo approvato in Senato ha assunto la denominazione di IUC(Imposta Unica Comunale).

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L’ Imposta Unica Comunale – IUC – è stata introdotta con il comma 639 dell’art. 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 e si basa su due presupposti impositivi: il primo costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore, il secondo relativo all’erogazione e alla fruizione di servizi comunali.

Per maggiori dettagli  vai  a  IUC- FELCAF

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